Contest “la vita in maschera” – Giulia Schiavi – Scrittura

Francesco PC Academy di - 17 Marzo 2014 in Altro

LA CREMA SCACCIAPENSIERI

Manuel parcheggia il motorino di fronte al giornalaio. Scende al volo, getta uno  sguardo veloce ai titoli esposti e poi chiede il suo quotidiano e una rivista di cucina per la madre. Riparte in gran fretta: sul pianale del motorino ci sono due sacchetti della spesa, uno è pieno di surgelati che stanno cominciando a sciogliersi.

Il traffico lo costringe ad una gimkana tra le auto infuocate. L’asfalto è bollente, il casco gli sta letteralmente facendo bollire il cervello. Colpa mia che ho voluto comprare i gelati con questo caldo! Avrei potuto chiedere a mamma di rimettere in funzione la sua vecchia gelatiera…

La penombra del portone lo fa rifiatare, sale le scale, entra in casa, molla i sacchetti sul tavolo della cucina e si accascia sulla poltrona sistemata strategicamente sotto al ventilatore. Apre il giornale, scorre le pagine sportive senza troppo interesse, il campionato è finito e ancora niente calcio mercato. Gira ancora pagina: Cronaca di Roma. Un avviso pubblicitario lo cattura: GRANDE CONCORSO GASTRONOMICO PER ASPIRANTI CUOCHI E AIUTO CUOCHI da assumersi presso la catena VEGAHOTELS. Per informazioni…

Mi manca solo il concorso gastronomico per fare l’en plein! Se solo avessi imparato a fare un uovo al tegamino! Ma con una madre come la mia, sempre ai fornelli, che bisogno c’era di imparare? Se ci andasse lei vincerebbe alla grande… Ma dovrei mascherarla da giovane disoccupato. O forse no!? ”Mamma, siediti devo parlarti. Forse è giunta la mia, anzi la nostra occasione. Ti ricordi quella minuscola ricetrasmittente che avevo messo a punto la scorsa estate? Te la ricordi?”

Manuel, teso e sudato, è in piedi di fronte ad un tavolino ingombro di utensili ed ingredienti vari. Da un microfono il famoso esperto di cucina Luigi Clarin introduce la prima prova d’esame. “Come già sapete, oggi vi dovete cimentare con il vostro piatto preferito, non ci sono limiti alla vostra fantasia. Gli ingredienti che avete chiesto sono sul vostro tavolo. Non è consentito utilizzare ingredienti presi in prestito da altri concorrenti. Prima regola per un buon cuoco è quella di saper prevedere le proprie necessità e saper riparare ad ogni evenienza, anche con mezzi limitati. E adesso, signori, al lavoro. Avete due ore di tempo per preparare i vostri capolavori. Noi siamo qui ad aspettare, con l’acquolina in bocca”.

“Mamma, mi senti? Ok. Ricordati che io non posso parlare molto, ci beccherebbero. Comincia piano a spiegarmi e non ti interrompere se non te lo dico io, ok?”

“Allora Manuel, intanto finalmente posso parlare senza essere interrotta e la prima cosa che ti dico è che non sono affatto d’accordo su quello che stiamo facendo, intanto, se ci scoprono, finiamo in galera e non dire che sono esagerata e comunque ci copriamo di ridicolo. E poi, lasciatelo dire, figlio mio, io non ho passato anni di sacrifici e di rinunce per vedere mio figlio, laureato in ingegneria, finire a fare l’intruglione in una cucina di trattoria. Sì, va bene, non è una trattoria ma è comunque un ripiego. Anche se ormai nutro forti dubbi sulla tua voglia di lavorare seriamente. Fosse capitata a me questa occasione, altro che la misera pensione di tuo padre!”

“Mamma…” tra i denti

Sì lo so, ti sei innervosito, ma io te lo dovevo dire e adesso cominciamo lo stesso, tanto l’hai sempre vinta tu! Allora, hai tutto sul tavolo? Va bé non rispondi, però non mi piace mica parlare da sola! Prendi il burro e la farina e falli sciogliere lentamente sul fuoco. Gira, mi raccomando, altrimenti si attacca tutto. Intanto accendi un altro fornello per sciogliere lo zucchero con l’acqua. Le uova ce l’hai? Bene, separa i rossi e mettili da parte. Oddio! Suonano alla porta, aspetta torno subito. Eccomi, allora, dove ero rimasta? Alla banana frullata, vero? Viene meglio se aggiungi un po’ di cognac allo zucchero. Ah, già, il cognac non te l’avevo detto, Bè vedi se puoi chiederlo a qualcuno e già che ci sei, fatti dare un po’ di maizena, può sempre servire…Allora, mi senti bene? Parlo troppo in fretta? Non mi pare. Torniamo alle uova, comincia a sbatterle intere…

“Ma…”

“Niente ma. Tu stai zitto. Se ti accorgono che parli abbiamo chiuso. Vai avanti e fai come ti dico. Lo sai che me la cavo bene in cucina! Aspetta c’è la signora Ines che mi chiama dalla finestra, aspettami un momento, altrimenti quella non smette di urlare. Cosa? Sì, il latte fresco…vengo, vengo…allora dove ero rimasta? Ah, sì, dunque…”

Signori, il tempo è scaduto, la maggior parte dei concorrenti ha già consegnato il preparato alla giuria, preghiamo gli ultimi di affrettarsi.”.

Manuel si accosta al tavolo della giuria con la sua “Crema Scacciapensieri”. Ogni giurato prende dalla coppa la sua porzione di assaggio. Il primo a portarsi il cucchiaio alla bocca è proprio Luigi Clarin; alza le sopracciglia poi le aggrotta e poi fa ancora una strana smorfia. Un’altra famosa giurata. Anna Vaudetti, mentre sta deglutendo, osserva Clarin. I suoi capelli bianchi stanno lentamente scurendosi, gli occhi cominciano ad infastidirsi dietro le lenti fino a che Clarin si toglie gli occhiali con evidente sollievo. Lei stessa si toglie istintivamente gli occhiali per vederci meglio, si guarda addosso, la sua pelle è già più elastica, dalle mani sono sparite quelle brutte macchie brune. Accanto a lei, dalla sedia dove era seduto il dottor Fini, si alza, con aria disorientata, un ragazzo decisamente somigliante al Fini stesso.

Manuel fa per scappare. Ma i giurati scattano in contropiede e lo bloccano.

Sono passati molti anni.

Manuel, visibilmente stanco, invecchiato, dietro ad un paio di lenti spesse, si appoggia stremato al suo tavolo di lavoro. Intorno a lui: fornelli, pentole, utensili e ingredienti di tutti i tipi riempiono la grande cucina nella quale, da anni, è stato rinchiuso insieme alla ormai decrepita madre che, sistemata su una sedia a dondolo, continua imperterrita a farfugliare ricette di cucina. Dietro alla porta, una lunga fila di vecchietti seduti su una panca è in attesa dell’assaggio.

 

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Francesco PC Academy
Francesco: Lavora come freelance, si occupa di Web Design & Marketing, Strategie Digitali, Blogging e docenza. Per PC Academy cura: il tutoraggio dei corsi online Scrittura Creativa e Sceneggiatura; le lezioni in aula sulla creazione del CV infografico e come Presentarsi alle Aziende in modo professionale; la redazione di molti articoli di questo portale.

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