Mark Zuckerberg alla Luiss di Roma
E’ stato un evento atteso e preparato da mesi: l’incontro da Mark Zuckerberg e studenti, docenti e startupper della Luiss.
Dire che hanno partecipato in tantissimi è quasi banale, ciò che invece non è stato per niente banale è stato il contenuto dell’incontro.
Un omaggio ad Amatrice per iniziare
Per iniziare il suo discorso, il fondatore di Facebook, ha voluto esprimere la sua vicinanza ai paesi colpiti dal terremoto il 24 Agosto. Ha annunciato una donazione di 500 mila euro, in pubblicità, alla Croce Rossa Italiana e si è fermato a riflettere su come i social network siano uno strumento molto utile per la beneficenza e l’organizzazione di campagne solidali.
Zuckerberg ha detto di essere rimasto molto colpito dall’iniziativa di un ristorante italiano che ha dato il via alla campagna AMAtriciana raccogliendo in poche ore l’adesione di più di 700 ristoranti.
Sempre in relazione al terremoto Zuckerberg ha voluto sottolineare l’utilità e il perfetto funzionamento dello strumento di Facebook Safety Check , spiegando che presto potrà essere attivato direttamente dagli utenti.
Facebook può essere una leva economica importante
“Il tuo lavoro è imparare più che puoi, più velocemente che puoi”
Entrato nel vivo del suo discorso, Mark, sollecitato dalla domanda di uno studente, ha illustrato come la connettività ha distrutto ogni possibile barriera legata alla distanza e al territorio . Chi vuole fare business, può fare leva su strumenti dal ritorno fenomenale.
Secondo Zuckerberg, tre sono le qualità dalle quali un imprenditore non può prescindere:
- Avere chiaro quale cambiamento si vuole generare nel mondo.
- Costruire il miglior team di lavoro possibile
- Perseverare e insistere fino a quando si è convinti di avere l’idea giusta
Jarvis
Presto si avranno news sul progetto inerente all’intelligenza artificiale che Facebook sta portando avanti, per ora Jarvis è in grado di eseguire solamente comandi basilari come accendere la tv, le luci o variare la temperatura dei condizionatori.
Facebook è una tech company.
Ci tiene tanto, evidentemente, Zuckerberg a specificare che Facebook non è una media company ma una tech company che si occupa e sviluppa tecnologia.
Molto interessante lo spunto in cui sostiene che Facebook non è vero che annienta la vita sociale ma consente di rimanere in contatto con persone lontane in maniera molto rapida e continua. “io con mia moglie non parlo tramite Facebook”, ha detto, e in effetti a pensarci bene, Facebook è il classico strumento che ognuno di noi può decidere come usare e farlo influire nella propria vita.
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