Come scegliere un Font
Per graphic e web designer i font diventano una sorta di compagna di vita, a volte croce e delizia che produce amletici dubbi.
In questo post vi elenco una serie di step essenziali che potrebbero aiutarvi nella ricerca e scelta di un font.
1)
Prima di scegliere un font che ci piace per prima cosa vediamo se il font ha delle limitazioni, infatti per alcuni font professionali è necessaria una licenza di utilizzo.
2)
Non limitiamoci a vedere solo le lettere e ma vediamo tutto il pacchetto di un font, infatti in alcuni casi mancano dei caratteri fondamentali come elementi di punteggiatura, numeri oppure mancano di lettere accentate. Potrebbe non essere un problema in caso di creazione di un Logo ma sarebbe sicuramente un disastro in caso di utilizzo del font per un sito web!
3)
Quando scegliamo un font facciamo prove sia in negativo che in positivo, sia a piccole dimensioni che grandi, solo così infatti potremo notare le imperfezioni del carattere, qualora ne avesse. Soprattutto facciamo attenzione alle curve del font.
Font come quello sopra ad esempio non vanno per nulla bene per il web, occorrono curve più morbide, se ingrandite questo font noterete anche che i bordi sono tutti consumati e non darebbe alcun effetto positivo!
4)
Un altro fattore molto importante è la crenatura (la spaziatura tra le lettere), infatti in progetti per loghi, cartelloni possiamo modificare la crenatura ma in un discorso web no, in quanto noi caricheremo il font e non potremo modificare la crenatura di esso.
5)
Non tralasciate i numeri alcuni font presentano dei numeri particolarmente irregolari che creano difficoltà nella lettura
6)
I font più utilizzati:
1- Comic Sans
2- Brush Script
3- Papyrus
4- Hobo
5- Curlz
6- Zapfino
7- Scriptina
8- Aria
9- Helvetica
10- Lobster
11- Trajan
12- Algerian
13- Vivaldi
Questa qui sopra è la classifica dei font più utilizzati, direi di cui si fa un vero e proprio abuso. Il Comic Sans è forse uno dei font più detestati dai web designer in quanto è il più utilizzato in assoluto. Io qui vado un po’ controcorrente, nel senso che seppure è vero non bisogna cadere nel retorico, è altresì vero che se avete scelto una buona paletta colori e nel layout avete progettato vedete alla perfezione uno di questi font io lo utilizzerei.
7)
Analisi del Contesto.
Una volta aver analizzato un font dal punto di vista tecnico, dovremo analizzarlo in quanto ad adattabilità del contesto. Non sceglieremo lo stesso font per uno studio legale e per una band heavy metal.
Però possiamo affermare senza ombra di dubbio che i font serif e sans serif sono in assoluto i font che più si adattano ad ogni tipo di esigenza.
Sono font puliti, tradizionali che donano un senso di chiarezza ed eleganza.
I font serif (con le grazie) soprattutto sono dei font ideali per donare eleganza e classicità. Sono perfetti per contesti legali, per studi di architetti etc
Nei biglietti da visita sono sinonimo di classe:
I font sans serif sono ottimi per titoli, slogan, blocchi di testo. Un font corposo sul web, in questi casi può avere un ottimo successo.
8)
I Font calligrafici
Sono font di sicuro impatto ma più adatti a loghi, soprattutto se stiamo parlando di un logo di una persona che utilizza solo il suo nome e il suo cognome.
Possono quindi essere utilizzati come loghi ma non nel web come font di testo, risulterebbe impossibile leggere testi più lunghi di 5 righe, soprattutto su tablet e smartphone.
9)
I font decorativi
Qui c’è un discorso curioso da fare, i designer senior li aborrano, non li utilizzerebbero mai in un loro progetto, quelli junior li usano convinti di fare un qualcosa di innovativo.. come sempre la verità sta nel mezzo, nel senso che si possono utilizzare solo in rari, rarissimi, casi.
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