Vita da Freelance: coworking, ufficio o lavorare da casa?
Per chi decide di lavorare da Freelance, il dubbio di dove lavorare è un passaggio obbligatorio. Anzi, a dire il vero, al 90%, un po’ tutti abbiamo provato a lavorare sia da casa, sia in coworking, sia in ufficio prima di capire cosa fa per noi.
Personalmente, ho iniziato lavorando da casa puramente per motivi economici, un affitto di un ufficio o di un coworking ha un costo che non sempre all’inizio di un percorso professionale ci si può permettere, e io a 21 anni non potevo nemmeno pensarci.
Pro del lavoro da casa:
- 0 costi, lavorare da casa non prevede il costo di un affitto, l’unica cosa alla quale si deve provvedere è una buona connessione
- Nessuna perdita di tempo nell’andare in ufficio, non si corrono rischi di traffico, file etc etc
- Libertà assoluta di orari, nessuno ci dirà qualcosa se vogliamo lavorare di notte!
Contro del lavoro da casa:
- Non c’è possibilità di staccare del tutto la testa dal lavoro, avere un ambiente unico per il lavoro e la vita privata a volte è un rischio. Infatti spesso non si riesce a staccare la testa, ci si mette sempre al pc fino a quando non si finisce un progetto o un qualcosa che ci sta mettendo in difficoltà
- E’ più difficile incontrare clienti o organizzare riunioni in casa, non solo perché può risultare poco professionale ma anche perché, se non si vive da soli, è comunque difficile organizzarsi in tranquillità
- Non si incontra mai nessuno e quindi è difficile allargare la propria cerchia di conoscenze e quindi di clienti o collaboratori .
Dopo un anno e mezzo di lavoro da casa, ho deciso di provare l’esperienza in un ufficio tutto mio.
Un ufficio in proprio, è un passo che onestamente consiglio solo a chi ha tanti anni di esperienza, un giro di clienti consolidato, un nome affermato. Questo perché al di là del costo esoso di un ufficio (costa praticamente quanto un affitto di casa), è difficile che ti consenta di acquisire contatti nuovi!
L’esperienza dell’ufficio è durata qualche mese, credo che la prenderò in considerazione tra qualche anno, come obiettivo mi sono prefissato di andare in ufficio tutto mio al decimo anno di carriera.
Dall’ufficio sono passato a lavorare in coworking qui a Roma. E il coworking, personalmente, credo sia stata una delle scelte più azzeccate per il mio percorso professionale.
Il coworking, per chi non lo sapesse, è uno spazio (spesso un edificio), dedicato a professionisti che prendono in affitto una postazione di lavoro in stanze con altri professionisti.
Il costo di un coworking è abbordabile (dai 100 ai 250€), all’interno dello spazio di lavoro si possiede tutto ciò di cui un professionista ha bisogno (connessione, sala riunioni, sala caffè, spazio) e, considerando il costo abbastanza basso, non ci si fanno troppi problemi se vogliamo usare il nostro spazio qualche giorno o ora a settimana.
Quindi nessuno ci vieta di lavorare un po’ da casa, un po’ in coworking.
La vera svolta di un coworking, però, è il fatto che si incontrano tantissime persone, sia possibili clienti che possibili collaboratori. Non è cosa rara che all’interno di un coworking nascano sinergie che poi ci portiamo avanti per anni e anni.
Se dovessi dare un consiglio a chi sta per iniziare o ha iniziato da poco, gli direi di puntare subito ad avere una posizione in un buon coworking.
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