(ANCORA) consigli SEO!
Certi che abbiate iniziato a seguire i consigli SEO che abbiamo discusso insieme, eccone altri ancora. Siamo altrettanto certi che non siano mai abbastanza!
1. Cercare le Keywords
Ogni buon lavoro di generazione keyword inizia con una ricerca. Quindi utilizzate ogni strumento gratis che fornisce la rete, primo fra tutti naturalmente il Google Keyword Tool. E poi, una volta trovate le keyword, non inseritele il più possibile all’interno delle vostre pagine (il keyword stuffing non paga decisamente più), ma cercate di inserirle nel discorso in modo naturale.
2. Create un buon nome di dominio
Ci sono alcune piccole regole da seguire per dar vita ad un nome di dominio SEO FRIENDLY (a breve studieremo questo passaggio con maggior dettaglio). In ogni caso, tanto per cominciare, scegliete un nome di dominio relativamente corto. I trattini sono accettabili, ma difficilmente ricordabili dall’utente (che rischia di sbagliare a digitare); quindi se proprio dovete inseriteli, ma non più di due.
Se il nome di dominio è costituito da un nome personale, ad esempio www.mio-nome-e-cognome-.it, sarebbe meglio aggiungere una parola chiave che identifica almeno il settore di competenza: www.meccanico-mio-nome-e-cognome-.it.
3. Utilizzate la lunga coda delle keyword
La cui spiegazione è in questo articolo.
4. Utilizzate contenuto semantico latente.
Includete parole chiave correlate semanticamente con quelle di vostro più immediato interesse. Ad esempio, se vendete scarpe, utilizzate anche sandali, stivali, mocassini, ecc, in modo che, fra l’altro, eviterete la ripetizione della stessa parola chiave scarpe, eliminando il rischio che questa venga considerata spam.
5. Link interni
Questo punto era già stato affrontato, ma ripetiamolo. Sono importanti i link interni al proprio sito web, pagine che linkano ad altre pagine, tutte dello stesso sito, per creare una rete di rimandi ed una site map facilmente consultabile anche dai crawler.
6. Invesire in campagne PPC
Una campagna PPC (vedremo in seguito meglio come è strutturata), è un ottimo modo per vedere un immediato incremento di visite e contatti. Naturalmente all’inizio bisogna volare bassi e fare un piccolo studio su quali sono le parole chiave che effettivamente generano conversioni. Dopo esserci un pò impratichiti possiamo alzare il tiro.
7. Ottimizzare ogni immagini usata
Ottimizzare un’immagine vuol dire due cose: 1- ridurne il più possibile il peso senza andarne ad intaccare la qualità. Di ciò ne gioverà il tempo di caricamento delle nostre pagine, importante parametro SEO. 2- Inserendo gli opportuni tag ALT per ogni immagine non solo permetterete di capire di cosa tratta la pagina anche a chi non dovesse visualizzarle per qualsiasi motivo ( e verranno anche lette dai software per gli utenti con diversa abilità), ma permetterete alle immagini stesse di poter uscire nei risultati di ricerca per immagini.
8. Ottimizzare il tag TITLE
Il titolo è molto importante, per ogni singola pagina. E’ ciò che viene letto per primo dall’utente e dallo spider dei motori di ricerca, che quindi lo considereranno molto importante per capire l’argomento del vostro sito. Ogni titolo non dovrebbe avere più di 70 caratteri, dovrebbe contenere le più importanti parole chiave ed essere estremamente descrittivo.
9. META Tag
Inserire META tag (meta key e meta description) non serve più molto in ottica Google. Ma ci sono altri motori che possono ancora darvi un peso: quindi, in un’ottica di coda lunga, non tralasciamo questo aspetto e gli altri search engines.
10. Cosa NON fare per la link building
Non bisogna utilizzare link farm e non è nemmeno positivo aumentare a dismisura i propri link di ritorno in poco tempo. Adesso questo è considerato spam e non autorevolezza del nostro sito. Meglio puntare sulla qualità che sulla quantità, e creare effettivamente una rete di siti collegati al e dal nostro che siano di buona qualità e utili per chi naviga. Questa è sicuramente la migliore strategia.
11. Cosa FARE per la link building
Quindi utilizzare siti autorevoli e anche directory famose come Best of the Web e DMOZ. Coinvolgere anche aziende partner e perchè no?, concorrenti, contribuirà a farci acquisire una certa posizione nel web.
12. L’HTML è il migliore
Meglio evitare Flash e Javascript, che non sono ricercabili nei motori e difficilmente digeribili da questi. L’HTML e i CSS restano la migliore scelta per un linguaggio pulito, efficace e indicizzabile!
Quindi di nuovo, BUON LAVORO!
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