Le grandi incognite. Prezzi e consegna

di - 29 Marzo 2012 in Web Design

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“Quanto gli chiedo??”

Sappiamo che alla fine è questa la domanda da un milione di dollari. Sappiamo che quello che facciamo ha un valore per il cliente, e quindi non vogliamo chiedergli troppo poco. Nemmeno vogliamo chiedere troppo, soprattutto se siamo agli inizi e non abbiamo un ricco “curriculum” da mostrare.
I professionisti con cui ho avuto modo di parlare dicono, di solito:

“Fai una ricerca in rete e vedi quanto chiedono, poi tu chiedi la metà!”


Può sembrare troppo poco…ma per fare esperienza occorre scendere a questo compromesso, occorre crearsi non solo un portfolio ma anche un piccolo gruppo di clienti, che faranno poi da tramite per acquisirne di nuovi.
Qualcuno (e non facciamo nomi :) ) mi dice sempre: “I commercianti si conoscono tutti!”

Data la presenza di numerosi concorrenti, dobbiamo poi fare attenzione a trattare tutti i nostri contatti con rispetto e (soprattutto) pazienza. Se non mettiamo passione nel dedicarci ad ognuno dei lavori che riceviamo e diamo l’impressione di essere anche lontanamente infastiditi, è probabile la prossima volta contatteranno qualcun altro.

Nel prezzo consideriamo in ogni caso “eventuali” intoppi e tutte le volte che su un lavoro dovremo “rimettere le mani”. Un grafico freelance non ha proprio spese vive, ma sta vendendo il suo tempo! Ed “eventuali” è messo fra virgolette perchè deve essere letto come “tutti gli” intoppi che capiteranno, soprattutto dovuti alle richieste e alle incomprensioni con i clienti. Che in definitiva, è bene sempre dirlo, hanno sempre ragione!

Quindi la nostra esperienza può sicuramente fornire consigli e la nostra professionalità deve emergere nel trattare con chi ci assegna un lavoro; ma sappiamo che alla fine dovremo essere disposti a realizzare anche qualcosa che non ci piace assolutamente o che consideriamo esteticamente non valido.

 

Anche nel cercare di stabilire il tempo che impiegheremo per un determinato lavoro dobbiamo innanzi tutto includere contrattazioni, incertezze, dubbi, imprevisti. E poi potremmo iniziare con il prendere uno o due lavori alla volta (e magari ad averne due alla volta :-) ) e valutare noi stessi i nostri tempi, la nostra velocità, per poi poter successivamente valutare in modo migliore le tempistiche medie di quanto ci verrà chiesto.

Buon lavoro a tutti!!

 

 

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